Sotto la Caldaia è ubicato il rubinetto di carico, bisogna svitarlo totalmente e aspettare che la lancetta del manometro, che indica la pressione, sia sull’ 1,2 bar, richiudere nuovamente il rubinetto.
Queste sono le domande più frequenti che ci pongono i nostri clienti. Non esitare a contattarci se non vedi la risposta alla tua domanda qui sotto.
Sotto la Caldaia è ubicato il rubinetto di carico, bisogna svitarlo totalmente e aspettare che la lancetta del manometro, che indica la pressione, sia sull’ 1,2 bar, richiudere nuovamente il rubinetto.
Sul cronotermostato è ubicato uno sportellino porta batterie. Bisogna aprire e sostituire le stesse. Se l’operazione di cambio si effettua entro i 20 secondi il cronotermostato non si resettera e opererà come impostato, in caso contrario bisognerà riprogrammarlo.
Nelle impostazioni del crono, aumentando la temperatura COMFORT (ACCENSIONE) fino a raggiungere la temperatura desiderata.
Sul cruscotto (Pannello) della caldaia, esiste un tasto, RESET, da premere per un paio di secondi e rilasciare. Se il problema persiste anche dopo il reset, consigliamo di contattare il centro assistenza.
Sul cruscotto (pannello) esiste il tasto di accensione/spegnimento (ON/OFF). Inoltre, esiste anche nei pressi della caldaia un interruttore (O-1) che toglie e mette alimentazione al prodotto.
Durante il suo normale funzionamento, la caldaia sottrae parte dei Sali per ottimizzare il funzionamento. Se il bicchiere risulta vuoto l’azione chimica del dosatore sarà sempre presente nell’impianto. Ogni anno, in fase di manutenzione, verrà integrato con una nuova cartuccia della durata di 1 anno.
La caldaia va in blocco perché presenta dei problemi di funzionamento e smette di funzionare per la sicurezza. Si deve provare a fare il reset. Se il problema persiste bisognerà effettuare un intervento tecnico per sbloccarla.
La pressione in caldaia sale in quanto l’acqua presente nell’impianto, quando viene scaldata aumenta di volume. Normalmente la pressione si alza da 1 a 2 bar, se supera i 3 bar bisogna chiamare l’assistenza.
Il fumo bianco della caldaia a condensazione è semplicemente vapore, infatti la stessa, sfruttando il calore latente dei fumi produce vapore per risparmiare energia.
Un uso improprio del cronotermostato e delle temperature impostate(acqua calda o riscaldamento) fa aumentare notevolmente i consumi.
L’acqua calda in caldaia ha sempre la precedenza, infatti la caldaia può produrre o solo acqua calda o solo riscaldamento, MAI contemporaneamente entrambe.
Il climatizzatore funziona sfruttando alcune leggi della termodinamica e le proprietà di un gas refrigerante: il gas frigorifero R410A. Il gas è il fluido che viene utilizzato per prelevare calore da un locale e cederlo all’ambiente esterno. Quando si comprimono, i gas, si riscaldano e poi, una volta raffreddati, diventano liquidi. Se si forza a passare un gas liquefatto attraverso un capillare, il gas si espande e diventa molto freddo. Per sfruttare questi principi un climatizzatore è costituito da una macchina che viene posta all’interno del locale da climatizzare (unità interna) e una macchina che viene posta all’esterno (unità esterna) collegate da un circuito idraulico in cui scorre il gas. Nell’unità esterna il gas viene compresso da un compressore rotativo e passando attraverso uno scambiatore cede calore all’ambiente esterno. Passando poi attraverso un capillare si espande raffreddandosi. Una volta raffreddato, Il gas arriva alla macchina interna e passando attraverso uno scambiatore, sottrae calore all’ambiente riscaldandosi; il gas torna quindi alla macchina esterna per essere nuovamente compresso dal compressore. Deumidificazione: è importante notare che l’aria che viene a contatto con lo scambiatore dell’unità interna (raffreddato dal passaggio del gas refrigerante) si raffredda e quindi l’umidità contenuta in quest’aria condensa in goccioline d’acqua che vengono poi smaltite verso l’ambiente esterno tramite una specifica tubazione (tubo di scarico della condensa). Possiamo quindi concludere che un climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui si trova trasferendo calore (e umidità) all’ambiente esterno. Questo è il funzionamento base (ciclo frigorifero) di ogni climatizzatore; perché tutto questo si traduca in benessere è necessario che la macchina sia ben dimensionata per l’ambiente in cui va ad operare, che disponga di opportuni filtri e apparecchiature per purificare l’aria.
Non bisogna mai farlo. Il gas circola in un circuito chiuso. Quindi, se non c'é una perdita, l'impianto non si scarica mai.
Una pompa di calore estrae energia a bassa temperatura dall'ambiente e ne aumenta la temperatura per riscaldare. Viene chiamato a Pompa di Calore il climatizzatore che riesce a raffreddare un ambiente e anche a riscaldarlo. Questo tipo di macchina può essere sia on- off sia Inverter. Per riscaldare un locale si ha nella macchina un’inversione del ciclo frigorifero: è come se il climatizzatore cercasse di raffreddare l'esterno, il calore prodotto in questa fase viene quindi rilasciato all'interno e l'ambiente si riscalda.
Sono climatizzatori che non hanno il motore esterno e possono essere installati solo effettuando due fori sulle pareti perimetrali.
Nella maggior parte dei casi Il climatizzatore perde acqua perché è presente sporcizia nei filtri, potrebbe esserci un intasamento nello scarico condensa o per un’errata istallazione.
L’obbligo di far installare i climatizzatori da aziende certificate con patentino Europeo per i gas refrigeranti.
Le detrazioni fiscali riguardano sia il 50% in 10 anni per ristrutturazione sia il 65% per riqualificazione energetica.
La tecnologia ad Inverter è integrata nell’unità esterna. La tecnologia ad Inverter può essere paragonata a quella di un’automobile: “Più spingi sull’acceleratore, più vai veloce”.
La classe energetica indica il rendimento energetico del climatizzatore a diverse temperature. Oggi i climatizzatori di piu’ alta fascia energetica sono quelli in classe A+++/A+++. Un modello a bassa efficienza può costarvi molte decine di euro in più all’anno di maggior consumo energetico.
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